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Quando si sceglie l'essenza del parquet è opportuno tenere presente alcuni importanti criteri di valutazione, quali il luogo di posa, l'utilizzo che si intende farne, la porosità e la durezza. Per quanto il suo aspetto rappresenti la vostra principale preoccupazione, il materiale del parquet determinerà, tra le altre cose, le cure che dovreste prestargli per proteggerlo. Europeo o esotico, ogni tipo di legno possiede caratteristiche tecniche specifiche che ne determinano le possibilità di impiego. Poi c'è la questione economica che non è da sottovalutare, visto che i legni esotici sono generalmente più costosi di quelli classici o trattati.
1. LE ESSENZE CLASSICHE
I legni classici, ossia le essenze cosiddette indigene, sono quelle provenienti dalle foreste locali, d'Italia o d'Europa. In base alla capacità di resistere agli urti, ovvero alla "durezza", le varie essenze vengono classificate in legni teneri, semi-duri e duri.
- IL ROVERE Grazie alla sua ottima resistenza, è una delle essenze oggi più apprezzate. Rappresenta un po' meno della metà della produzione totale di tutti i tipi di parquet. La sua colorazione, abbastanza omogenea, varia dal biondo al bruno e lo rende adatto a interni in stile sia classico sia contemporaneo. Malgrado le numerose qualità, il rovere deve essere sistematicamente trattato contro gli insetti xilofagi: bisogna però riconoscere che si presta a qualsiasi tipo di impiego essendo un legno di media durezza (semi-duro).
- IL CASTAGNO L'essenza di castagno è un legno biondo caratterizzato dalla presenza di piccoli nocchi, raffinato e accogliente. La sua tinta chiara e delicata incontra la moda del momento e, a seconda della sfumatura che assume, può assomigliare al rovere. Grazie a una tessitura grossolana, è per natura immune agli attacchi di funghi e insetti, tranne le termiti. Classificato come legno semi-duro, può essere posato in tutte le stanze della casa ad eccezione dei locali umidi (bagno) e degli spazi all'aperto.
-IL FRASSINO Essenza chiara per natura, è un legno duro che si addice perfettamente agli interni in stile contemporaneo. Presente in più di quaranta tonalità differenti, che vanno dall'ocra al castano chiaro, ha un aspetto omogeneo e si presta a ogni tipo di utilizzo. Tuttavia, è meglio evitare di scegliere quest'essenza se dovete posare il parquet sopra un sistema a pannelli radianti, perchè lo spessore delle assi in frassino è pari a 21mm e sopra i 15mm il rischio che il legno si dilati è maggiore. Il frassino, proprio come il rovere, ha una durezza medio-alta. Curiosità e informazioni utili: malgrado questo legno sia piuttosto chiaro, in seguito al processo di rettificazione, si scurisce molto e può essere impiegato anche per la realizzazione di terrazze. La rettificazione è una tecnica di trattamento che si ottiene sottoponendo il legno dapprima a una fase di essicazione intensa e poi a una stagionatura termica eseguita in forno in assenza di ossigeno. L'obiettivo primario consiste nel ridurre il livello di umidità dal 12% al 4% in modo da aumentare la durezza e la durabilità del legno, che ciononostante rimane un'essenza tenera.
- IL FAGGIO Il legno di faggio è biondo rossastro, talvolta tendente al grigio, caratterizzato da una tessitura fine e molto omogeneo, per niente adatto agli ambienti umidi. In compenso tollera bene il calpestio, ha una durezza media, ma se ne sconsiglia vivamente la posa sopra i sistemi di riscaldamento a pavimento. Come il frassino, scurisce se termotrattato, ma è un legno che si piega agevolmente e di facile lavorazione. Rappresenta una valida alternativa ai legni esotici, poiché ha un aspetto molto simile al teak ma con un costo decisamente inferiore. Lo ritroviamo spesso su molte terrazze ed è adatto a rivestire le pareti esterne degli edifici.
- IL CILIEGIO E IL CILIEGIO SELVATICO Si tende spesso a parlare in contemporanea di queste due essenze perchè presentano molte caratteristiche in comune. Sono entrambi legni chiari, color miele tendente all'arancio, con tessitura fine; resistenti, solidi, ma poco durevoli, sono sconsigliati per la posa sopra i pannelli radianti. Il ciliegio è caratterizzato da una durezza media. Curiosità e informazioni utili: il ciliegio americano tende a essere un po' più scuro rispetto alle essenze europee.
2. LE ESSENZE ESOTICHE
Tra le essenze più amate e richieste, oltre al rovere ci sono i legni esotici, che sono particolarmente apprezzati per la loro resistenza a svariate tonalità cromatiche che offrono. Tra i favoriti, troviamo bambù, il legno ecologico per eccellenza. In linea generale, si tratta di essenze che provengono dall'Asia, dall'Africa, dalle Americhe e dalle foreste tropicali, e spesso sono assai più care rispetto a quelle europee, definite "classiche". Si consiglia di nutrire i legni esotici con oli specifici, così da preservarne il colore e aiutarli a invecchiare meglio, soprattutto se sono posati in ambienti umidi. Anche le essenze esotiche vengono classificate in base alla durezza.
- IL BAMBÙ Ecologico, solido e moderno, negli ultimi anni questo legno esotico è diventato l'essenza prediletta da molti. Il bambù resiste senza problemi a umidità, muffe, insetti, abrasioni, calpestio e si può posare sopra ai pannelli radianti. È disponibile in due versioni: - Bambù classico (identico a un parquet normale) - Bambù pressato (dalla struttura più densa e intrecciata, due volte più resistente) Dal punto di vista botanico, il bambù è un'erba dalla crescita molto rapida che si rigenera in maniera spontanea: la soluzione ideale per chi desidera un legno esotico che eviti la deforestazione del pianeta. Processo di fabbricazione: le canne raccolte vengono decorticate e tagliate nel verso delle fibre, poi trattate contro i funghi e gli insetti, dopodiché vengono lasciate seccare, in modo da ridurne il tasso di umidità. Per finire, le lamine vengono pressate e incollate a temperature elevatissime mediante appositi macchinari a vapore. Attenzione però! Tutti noi pensiamo che il bambù non abbia alcun difetto: ebbene, non è cosi: sappiate che se sceglierete un parquet di bambù massello, dovrete per forza ricorrere alla posa inchiodata, alquanto costosa perché richiede più tempo ed è più complicata rispetto a quella incollata. Inoltre, non è di certo il meno costoso dei legni compositi, tuttavia, considerate le sue numerose qualità, risulta quanto meno abbordabile.
- IL WENGÈ Originario dell'Africa, è conosciuto principalmente come un legno molto scuro, quasi nero. Eppure, esiste anche in tonalità più chiare, come il giallo vivo tendente al bruno. Viene spesso utilizzato per realizzare particolari effetti decorativi e può essere posato in tutte le stanze. Per natura è immune agli attacchi di funghi e insetti, è molto duro e ha un'eccellente resistenza. Raccomandato di norma per gli interni eleganti e raffinati, talvolta rischia persino di essere considerato come troppo imponente e desueto.
- IL TEAK Questa essenza originario dell'Asia presenta un chiaroscuro fatto di nuance che vanno dal marrone medio al marrone scuro. È un legno che si presta a qualsiasi uso, perfetto sia per gli interni sia per gli esterni. Il teak non teme né l'acqua né il sole, grazie alla presenza di oleoresina, un olio naturale che trasuda dalla pianta, rendendo quest'essenza resistente alle intemperie e alle macchie. Tuttavia, nel corso degli anni, quest'olio tende a esaurirsi, conferendo al legno un aspetto grigiastro. Pertanto, esistono due soluzioni possibili: lasciare che il legno segua la sua naturale evoluzione e diventi grigio; oppure decidere sin da subito di nutrirlo con oli specifici, perché rigenerarlo successivamente è abbastanza complicato.
- L'IPÈ Questo legno brasiliano dalle sfumature che variano dal marrone al rosso scuro viene scelto soprattutto per le sue qualità estetiche e perché è un essenza imputrescibile. È quindi impermeabile e non necessita di alcun specifico trattamento. Proprio come il teak, è ideale per gli spazi all'aperto, ma è altrettanto adatto per la posa degli interni, compresi gli ambienti umidi, a patto però che venga nutrito con gli oli. È un legno molto duro e perciò molto resistente.
- IL MERBAU Originario del sud-est asiatic0, questo legno è vivamente consigliato per la posa su sottofondi con riscaldamento a pavimento in quanto è molto duro, solido e resistente alle termiti. È perfetto sia all'aperto sia negli ambienti chiusi, poiché è il pavimento ideale per le stanze più vissute della casa. Inoltre, è disponibile in svariate finiture e dimensioni. L'unico inconveniente è rappresentato dal fatto che questa essenza è soggetta a forti variazioni di colore. A seconda della luce, la sua tonalità varia dal marrone con riflessi rossi al rosso scuro.
- L'IROKO Originario dell'Africa, questo legno dal colore giallo-bruno può tendere al marrone avana se esposto alla luce del sole. Quest'essenza a tessitura media è resistente e solida anche se semi-dura. Per valorizzarla, abbinatela a interni chiari, luminosi, moderni e dallo stile essenziale. Trattandosi di un legno piuttosto grasso, i tempi di asciugatura delle finiture a olio o a cera saranno più lunghi (in media da due a tre giorni in più rispetto ai legni europei).
- IL MUIRACATIARA O TIGER WOOD Quest'essenza proviene dal Brasile, dalla nuance aranciate venate di nero, sta riscuotendo un grande successo negli interni in stile contemporaneo. Il suo innegabile fascino deriva dalle striature brune fortemente irregolari, le cui tonalità variano dal marrone rossiccio al marrone scuro. Questo legno, particolarmente resistente al calpestio, è adatto a tutte le stanze della casa, nonché per le terrazze e i giardini.