Non solo salva-spazio: i mobili trasformabili sono qualcosa in più
05/08/2019
Non solo salva-spazio: i mobili trasformabili sono qualcosa in più
Ridurre, anziché moltiplicare. Concentrare, anziché disperdere. Sono anche questi i motori che possono portare a scegliere un arredo trasformabile invece di comprare due, o più, elementi dipendenti.
Non solo una scelta obbligata dalle dimensioni contenute di un appartamento, ad esempio, ma una decisone consapevole, mirata a contenere il consumismo, a ridurre il numero di oggetti in casa.
Meno spreco, uso di minori quantità di materia prima, risparmio sull'energia necessaria per attivare la filiera produttiva, sul combustibile per il trasporto, sulla carta per il packaging: la lista di punti a favore di questa scelta sono infiniti e vanno tutti in un'unica direzione, quella di contenere il carbon footprint dei produttori e non dare spazio, metaforico e fisico, al superfluo.
1. DIVANO LETTO Innegabile fra gli elementi di maggior successo e diffusione, il divano letto risolve tantissime questioni organizzative e, per fortuna, i designer stanno proponendo numerose varianti, stilistiche e geometriche, in grado di ospitare anche una terza funzione, quella del contenimento. In un unico arredo, quindi, tre soluzioni: un divano, un letto e un mobile contenitore.
2. LETTO CON CONTENITORE Rimanendo nella zona notte, un'altra idea, sviluppata in altezza e senza occupare altri volumi della camera, riguarda il posizionamento di un contenitore alla base del letto. Se ci sono già letti con la struttura studiata per sollevare il materasso e poter ridurre, alla base, il cambio di stagione, coperte e piumoni o quello che si preferisce, un'altra soluzione è costruire un semplice contenitore il legno, con cassetti, su cui poggiare il materasso.
3. UN SOPPALCO, PIÙ FUNZIONI Riguarda spesso la camera per i bambini ma è una soluzione praticabile per tutti: una struttura in legno, possibile dove l'altezza al solaio è superiore ai classici 2.10m e qui lo permette, diventa una soluzione per posizionare, in alto, il materasso e, in basso, varie alternative, fra cui divani, la scrivania, mensole per i libri o cassetti e mobili contenitori, per i vestiti o per costruire un piccolo home office.
4. IL SOTTOSCALA DEI SEGRETI Se la struttura lo permette e, quindi, la scala poggia a parete, è utile sfruttare lo spazio a disposizione e costruire, spesso su misura e chiedendo aiuti ad artigiani specializzati, contenitori multifunzione. Un esempio concreto: nella parte più alta della scala si può trovare lo spazio anche per una piccola scrivania o un piano di appoggio utile per le emergenze, oltre a divisori per nascondere le scarpe, una piccola cantina per i vini, o pensili per riporre i detersivi.
5. UN DIVANO CON VISTA Ci si appoggiano i vasi con le piante, soprattutto in cucina, qualche volta i libri, oppure vengono usati solo come piani di appoggio di emergenza ma, a volte, i davanzali possono diventare dei veri e propri rifugi: è sufficiente studiare delle imbottiture su misura per trasformare uno spazio di risulta in un piccolo salotto privato con vista. Ed ecco che un elemento strutturale diventa una soluzione di design.
6. PANCA E CONTENITORE Serve una panca da addossare alla parete e affiancare al tavolo in cucina, oppure da mettere alla base dell'attaccapanni? Allora perchè non renderla uno strumento utile a pensare di unire alla sua funzione principale quella del contenimento? Ne esistono di tipi diversi, con i cassetti frontali o laterali, con l'apertura sulla parte superiore, incassati a parete o movibili. Il legno è protagonista assoluto, grazie alla sua leggerezza e alle infinite possibilità di lavorazione che offre
7. CUCINA A SCOMPARSA Si ha a disposizione un unico ambiente nella zona giorno e non lo si vuole occupare con una cucina in linea o ad isola? La soluzione c'è e vede l'integrazione fra un mobile a parete e un monoblocco in grado di ospitare gli elettrodomestici, dal forno al frigorifero ai fuochi, i pensili e i piani di lavoro. Tutto chiuso da ante su misura e circondato da altri mobili contenitori, per far diventare la parete un insieme multifunzione.
8. MOBILE O STRUTTURA? Inserire una libreria nella zona giorno è, spesso, una soluzione non solo funzionale e di contenimento, ma anche una strategia che risponde ad altre necessità. Ad esempio, se addossata alla parete si comporta come filtro acustico fra gli ambienti mentre, se indipendente e collocata in mezzo alla stanza, può sostituire una tramezza. Niente cartongesso o laterizi ma libri, per una struttura divisoria creativa.
9. PARETO O FOGLIO? Il mondo delle finiture per interni offre moltissime idee per intraprendere lo spazio e dare alle superfici verticali nuove identità e funzioni aggiuntive. È il caso della pittura capace di trasformare una semplice parete in lavagna su cui scrivere. Lavabile e semplice da applicare, questo tipo di finitura non sola dà carattere all'ambiente ma permette di risparmiare su post-it, lavagne classiche ed elementi aggiuntivi.
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