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Le proroghe per le detrazioni fiscali in edilizia

  • Le proroghe per le detrazioni fiscali in edilizia
    03/02/2021

    Le proroghe per le detrazioni fiscali in edilizia

    La Legge di Bilancio ha confermato la proroga a tutto il 2021 per le detrazioni fiscali.

    Con l'approvazione da parte della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica del disegno di Legge di Bilancio 2021 sono state confermate tutte le proroghe alle principali detrazioni fiscali in essere nei precedenti anni.

    Proroghe che riguardano la riqualificazione energetica, gli impianti di microcogenerazione (c.d. ecobonus), il recupero del patrimonio edilizio (c.d. bonus casa), l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (c.d. bonus mobili), la proroga del bonus facciate e del bonus verde.

    La proroga per l'ecobonus, il bonus casa e il bonus mobili

    L'art. 1, comma 58 della Legge di Bilancio apporta alcune modifiche agli articoli 14 e 16 del D.L. n. 63/2013, prorogando al 31 dicembre 2021 le detrazioni fiscali per interventi di miglioramento energetico, recupero del patrimonio edilizio e per l'acquisto di mobili, nella aliquota più favorevole al contribuente riconosciuta fino al 31 dicembre del corrente anno.

    Entrando nel dettaglio, viene disposta:
    - la proroga della detrazione nella misura del 65% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 per gli interventi di efficienza energetica nonché per l'acquisto o posa in opera delle schermature solari di classe M fino ad un valore massimo della detrazione di 60.000 euro e delle spese per l'acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione degli impianti esistenti, sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021 fino ad un valore massimo della detrazione di 100.000 euro;
    - la detrazione nella misura del 50% anche per le spese sostenute nell'anno 2021 per l'acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino ad un valore massimo della detrazione di 30.000 euro;
    - la detrazione fiscale nella misura del 50% anche per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (art. 16, comma 1 del D.L. n. 63/2016);
    - la detrazione fiscale nella misura del 50%, per quanti già fruiscono della detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2020 ed in relazione alle ulteriori spese documentate sostenute nell'anno 2021 per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A+ e di forni con specifiche caratteristiche (art. 16, comma 2, del D.L. n. 63/2016).

    La proroga per il bonus facciate

    L'art. 1, comma 59 della Legge di Bilancio interviene sull'art. 1, comma 219 della Legge n. 160/2019, prorogando al 2021 la detrazione fiscale del 90% (c.d. bonus facciate) delle spese sostenute per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna) ubicati in zona A (centri storici) o B (parti già urbanizzate, anche se edificate in parte).

    Comma 219 che, ricordiamo, prevede:
    “Per le spese documentate, sostenute negli anni 2020 e 2021, relative agli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B ai sensi del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, spetta una detrazione dall'imposta lorda pari al 90 per cento".

    La proroga per il Bonus verde

    Proroga fino al 31 dicembre 2021 anche per il cosiddetto bonus verde, la detrazione Irpef al 36% delle spese sostenute per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili.

    Nuove detrazioni fiscali per l'edilizia

    Previste nuove detrazioni fiscali:
    - un bonus idrico del 50% delle spese sostenute per il risparmio di risorse idriche. Pari a 1.000 euro per ciascun beneficiario, da utilizzare entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari;
    - un bonus per l'acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile. Nella misura del 50% delle spese sostenute fino ad un ammontare complessivo non superiore a 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare o esercizio commerciale e a 5.000 euro per gli esercizi pubblici, delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.

    PRINCIPALE NOVITÀ DELLA LEGGE DI BILANCIO:
    Innalzato il limite del Bonus mobili ad € 16.000


    L’art. 1, comma 58, lettera b.2 della Legge di Bilancio 2021 apporta alcune modifiche all’art. 16, comma 2 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90.
    Ricordiamo che il bonus mobili spetta a chi già fruisce del bonus ristrutturazioni (c.d. bonus casa) per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (ovvero ad A per i forni) finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
    La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50% delle spese sostenute e va calcolata su un ammontare non superiore a 16.000 euro per unità immobiliare, considerato, per gli interventi effettuati nel 2020 o per quelli iniziati nel 2020 e che proseguiranno nel 2021, al netto delle spese 2020 per le quali si è fruito della detrazione.
    Come detto, la condizione per fruire del bonus mobili è quella di destinare gli acquisti per arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Fondamentale è che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente quella in cui si acquistano i beni, mentre non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano state sostenute effettivamente prima di quelle per l'arredo dell'immobile.
    La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
    Dal 2018, infine, vanno comunicati all’Enea gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici). Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul nuovo portale dell’Enea.

    Gli interventi edilizi necessari per avere la detrazione sono:
    - manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus;
    - ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
    - restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
    - manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

    Esempi di lavori su singoli appartamenti o parti condominiali che danno diritto al bonus

    Manutenzione straordinaria:
    - installazione di ascensori e scale di sicurezza
    - realizzazione dei servizi igienici
    - sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso
    - rifacimento di scale e rampe
    - realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate
    - costruzione di scale interne
    - sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare

    Ristrutturazione edilizia:
    - modifica della facciata
    - realizzazione di una mansarda o di un balcone
    - trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
    - apertura di nuove porte e finestre
    - costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti

    Restauro e risanamento conservativo:
    - adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
    - ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio

    Esempi di lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali che danno diritto al bonus: tinteggiatura pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci, sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni, riparazione o sostituzione di cancelli o portoni, riparazione delle grondaie, riparazione delle mura di cinta.

    Le spese che accedono al bonus mobili

    La detrazione spetta per l’acquisto di:
    - mobili nuovi, come ad esempio: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo;
    - elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
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